Indonesia: violenze contro cristiani Montag, 21. Mai 2001 / 08:00 Uhr
Giakarta - Almeno sei cristiani sono stati
uccisi e altri 17 feriti ieri ad Ambon, principale città delle
Molucche, in un attacco che ha segnato una recrudescenza di
tensione nell'arcipelago lacerato dalle violenze da oltre due anni.
Lo ha riferito l'agenzia ufficiale indonesiana 'Antara',
aggiungendo che un gruppo di uomini in tuta mimetica armati di
machete, baionette, armi fa fuoco e bombe artigianali ha attaccato
due quartieri cristiani di Ambon, approfittando di un 'black out'
elettrico. L'esercito è intervenuto rapidamente, ma nessuno degli
assalitori è stato ferito o catturato.
Il conflitto alle Molucche ha causato oltre 5.000 morti e mezzo
milione di sfollati dal gennaio 1999, ma le ultime settimane erano
state calme nell' 'arcipelago delle spezie'.
Le Molucche non sono l'unico focolaio di tensioni in Indonesia
(210 milioni di abitanti). Scontri e morti fra esercito e ribelli
separatisti musulmani sono quotidiani ad Aceh, nel nord dell'isola
di Sumatra. Lo scorso febbraio centinaia di immigrati erano stati
massacrati dalle tribù dayake nel centro di Kalimantan, la parte
indonesiana del Borneo. Un movimento armato è inoltre attivo a
Irian Jaya, nella Papuasia occidentale.
(bb/sda)
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