Macedonia: verso scadenza ultimatum - no civili a appello Donnerstag, 17. Mai 2001 / 10:54 Uhr
Skopje - A meno di due ore dalla scadenza
dell'ultimatum lanciato dalle forze armate macedoni alla guerriglia
albanese per consegnare le armi, i civili continuano a rimanere nei
villaggi del nord dove potrebbe essere lanciata una potente
offensiva militare.
È rimasto così inascoltato anche l'appello rivolto ieri dal
presidente della repubblica Boris Trajkovski che aveva chiesto alla
popolazione di evacuare temporaneamente i villaggi «per
salvaguardare l'incolumità dei civili». Nessun segno di resa
neanche da parte della guerriglia.
Ieri sera il portavoce del governo, Antonio Milososki, aveva
detto che alla scadenza dell'ultimatum (prevista per mezzogiorno)
le forze armate avrebbero iniziato una vasta operazione «per
liberare il territorio dai terroristi».
«L'ultima cosa di cui c'e bisogno in questo momento è la logica
degli ultimatum» ha detto preoccupato il leader moderato albanese
Arber Xhaferri, membro della coalizione. La notte scorsa si sono
ripetuti nella zona scontri armati tra guerriglia e forze macedoni.
Non si ha notizia di vittime. (la/sda)
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